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La pornografia spegne ogni desiderio
La pornografia spegne ogni desiderio
Siamo nel 2015 e si sente parlare di pornografia come di un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d'olio, sempre di più, giorno dopo giorno, soprattutto nei giovani che vanno dai 12 ai 17 anni, ma non sono esenti anche gli adulti e i giovanissimi, sotto i 12 anni. Questo fenomeno coinvolge donne e uomini, anche se maggiormente gli uomini, rendendo la donna oggetto.
La donna viene vista una macchina del sesso incapace di provare sentimenti ed emozioni e l'uomo diventa un paladino del sesso in grado solo di soddisfare il piacere personale, senza pensare a chi gli sta di fronte.
Se qualcuno volesse distruggere l'equilibrio della nostra società, non ci sarebbe piano più efficace che distruggere la dignità della donna. Mettere la donna come se fosse un oggetto di piacere, togliendo il rispetto per lei e per il grande valore che essa ha nel dare la vita e crescere i propri figli, vuol dire annullare la donna, intesa come essere umano in grado di provare sensazioni.
Ma è “questo” ciò che i giovani desiderano? Annientare i propri sentimenti e distruggere la dignità dell'altra persona, la persona che si ama, solo per gratificare bisogni fisici estremamente personali ed egoistici?
Bisognerebbe diffondere non solo l’educazione sessuale, ma soprattutto quella sentimentale. La prima è indispensabile per conoscere i processi che ci hanno portato al mondo, quei processi meravigliosi, interessanti e soprattutto grandiosi, che permettono a due cellule (gameti), lo spermatozoo maschile e l'uovo femminile, di creare LA VITA.
La seconda, l'educazione sentimentale, è fondamentale per conoscere i sentimenti, le emozioni e tutte quelle sensazioni che proviamo in determinate situazioni della nostra vita e, in particolar modo, durante l'innamoramento e durante la vita di coppia, con il nostro partner.
La condivisione, la fusione, il desiderio, la voglia di stare con l'altro, la voglia di conoscersi, di coccolarsi, scoprirsi e riscoprirsi (da un punto di vista fisico ma anche psicologico), dovrebbero essere alla base della storia tra due persone, non dovrebbero mai venire a mancare e soprattutto non DEVONO essere annientate dalla pornografia.
Quest'ultima annienta tutto ciò che vi è di bello nel rapporto fisico e mentale tra due persone. È una vera e propria dipendenza che si tramuta in tossicodipendenza.
L'esperienza dell'amore non può essere solo fisica, ma è coinvolto corpo e mente, cuore e spirito.
La pornografia concentra solo il corpo. I sentimenti non sono coinvolti.
L'amore è bello, il sesso fa parte dell'amore ed è altrettanto piacevole, indispensabile se si vuole generare la vita, ma la pornografia soffoca ciò che vi è di bello in questa esperienza straordinaria del nostro cammino e soprattutto spegne noi stessi e l'altro. Se amiamo veramente noi stessi e amiamo un'altra persona, l'ultima cosa che dovremmo fare, è affidarci a siti web pornografici e distruggere ciò che nasce dalla nostra fantasia e dai nostri pensieri.
Quindi ragazzi, non fermatevi davanti a delle immagini al pc, di donne nude senza dignità e di uomini che si credono supereroi solo perché virtualmente (e quindi tramite la finzione) hanno soddisfatto desideri unicamente fisici.
Informatevi, chiedete, domandate ai vostri genitori o ai vostri amici come si sono conosciuti, come si sono innamorati e come hanno trascorso insieme i momenti più felici della loro vita, cosa sono i sentimenti e qual è il modo migliore per conoscere questi sentimenti.
Questo non porterà solo a un miglioramento del rapporto con i vostri genitori ma anche alla scoperta del fascino dell'amore, inteso in senso fisico, mentale e in tutte le sue sfumature.
(Contributo della Dott.ssa Federica Busi, collaboratrice del Pesciolinorosso)
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