Cecilia Ongaro ha 15 anni e ancora non parla. Eppure, a detta di logopedisti e medici, che l’hanno seguita pedissequamente durante la crescita, le sue corde vocali funzionano perfettamente.
Immersa in una deprimente solitudine sin da piccola, come se non bastasse, Cecilia inizia a soffrire di anoressia. Il disturbo alimentare prende in poco tempo le redini della sua vita, portandola a mettere in atto comportamenti ossessivi e a dimagrire spaventosamente in tempi brevissimi.
Grazie a un sogno a dir poco rivelatore, Cecilia impara ad accettare il peso delle cose. Comprende che il peso è valore.
E il valore, talvolta, è una semplice intesa d’amore. Ceci non vuole più volare via: si ferma, respira e dalle sue labbra tremanti esce un suono lieve. La parola è “vita”.
Forse Cecilia avrebbe voluto dire altro, ma poco importa. Quello che ora le serve si chiama leggerezza: non la leggerezza utopica e distante, bensì quella tangibile, quella che ha un giusto peso… il peso della leggerezza.