Corrado Altieri è un giovane uomo tormentato che deve combattere con una bassa autostima. Pur essendo un collaboratore molto apprezzato dalla sua azienda, non si sente ancora un uomo di successo.
Accetta di trasferirsi in Brasile per un salto di carriera, ma dopo un periodo gratificante dal lato professionale, sente di dover fare qualcosa di più della sua vita. Si impegna quindi in una Fondazione benefica, scoprendo presto degli oscuri risvolti. Scandalizzato si dimette e torna in Italia. Non sa esattamente quale futuro lo aspetterà, ma gradualmente riesce a cambiare il punto di vista e così anche le sorti del suo futuro.
Un romanzo il cui fulcro sta nella consapevolezza che il forzare i cambiamenti non paga, al contrario l’affidarsi alle vicende della vita può far accadere cose sorprendenti.
Clelia Armano, nata a Genova nel 1950, torna il Liguria dopo 45 anni di lavoro a Milano tra Finanza e Formazione per stabilirsi sulla riviera di Levante.
Tra le prime a tenere Corsi di Educazione finanziaria nel 2013 in alcune Università del tempo libero, tiene uno sguardo attento alle vicende evolutive delle persone in carriera.
La nuova prospettiva marinara le fa riprendere la scrittura – sua passione da sempre – e questa è la sua prima opera, uno scritto del 1991 trovato e rielaborato durante il primo lockdown del 2020.